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IL TRIBUNALE DI SORVEGLIANZA SORVEGLIA UN POCO MENO! L'Avvocato risponde 

IL TRIBUNALE DI SORVEGLIANZA SORVEGLIA UN POCO MENO!

Ridotto personale a disposizione del Tribunale di Sorveglianza di Salerno ed improrogabile decisione di tenerlo chiuso, per alcuni giorni a settimana.

Questa notizia, nella cronaca di ieri, sollecita un approfondimento legale, con l’ausilio dell’avvocato Simone Labonia.

La riduzione del personale nell’ambito di un ufficio giudiziario e la conseguente ridotta operatività, inclusi giorni di chiusura al pubblico, sollevano interrogativi riguardo alla possibile configurazione di un’interferenza con il servizio pubblico. Questa questione è stata, spesso, oggetto di dibattito normativo e giurisprudenziale, con riflessi significativi sul funzionamento della giustizia e sui diritti dei cittadini.

In primo luogo, occorre considerare la normativa vigente in materia. Il Decreto Legislativo n. 165/2001, che disciplina l’ordinamento degli uffici e dei servizi delle pubbliche amministrazioni, stabilisce principi fondamentali, quali l’efficienza, la trasparenza e la continuità del servizio reso agli utenti.

Questo implica che le amministrazioni devono garantire un funzionamento ottimale, anche attraverso adeguate misure organizzative ed operative.

Tuttavia, la riduzione del personale e la ridotta funzionalità possono essere determinate da varie ragioni: come vincoli di bilancio, emergenze sanitarie o carenze strutturali.

In tal caso, le amministrazioni sono chiamate a trovare un equilibrio tra la necessità di garantire l’accesso alla giustizia e le risorse disponibili.

Sotto il profilo giurisprudenziale, la Corte di Cassazione si è pronunciata su diverse questioni relative alla continuità del servizio pubblico.
Ad esempio, con la sentenza 14480/2019, ha affermato che la chiusura temporanea degli uffici giudiziari non costituisce, di per sé, un’interruzione del servizio pubblico, purché vengano adottate misure idonee a garantire il rispetto dei diritti delle parti e la prosecuzione delle attività urgenti.

Tuttavia, è essenziale che le misure adottate siano proporzionate e adeguatamente motivate, evitando così violazioni dei principi di continuità del servizio e di accesso alla giustizia. Inoltre, le amministrazioni devono informare tempestivamente i cittadini sulle eventuali variazioni nell’operatività degli uffici e fornire alternative o soluzioni per evitare disagi e ritardi nei procedimenti.

Dunque, sebbene la riduzione del personale e la ridotta operatività negli uffici giudiziari possano generare preoccupazioni riguardo alla continuità del servizio pubblico, la giurisprudenza e la normativa vigente offrono parametri e linee guida per valutare la legittimità di tali misure.

È fondamentale un’azione di trasparenza, responsabilità, nel rispetto dei diritti dei cittadini, al fine di garantire un funzionamento efficace ed equo del sistema giudiziario.

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